Come è fatta una Digital Academy

La Formazione Digitale può assumere molte forme e usare strumenti differenti, ma la “sede” naturale di una digital academy aziendale è un Learning Management System, più noto con la sua sigla LMS. Si tratta di una piattaforma online che ospita tutto quanto serve per l’erogazione e la gestione dell’attività formativa.

Uno strumento completo che può trasformare in modo significativo la performance delle persone in azienda, dei partner e dei clienti.

Multimediale e multicanale

Dentro un LMS è possibile creare percorsi sia verticali, per diventare esperti di una determinata materia, sia orizzontali, se si tratta di approfondire tematiche al di fuori del ruolo specifico o inerenti le soft skills. Si possono anche organizzare cataloghi di consultazione di materiali o canali tematici. Ed è possibile avere corsi indirizzati anche ai partner e ai clienti, per supportare l’utilizzo dei prodotti o dei servizi e rinforzare i vantaggi della collaborazione.

Gli oggetti didattici e i materiali possono essere di qualunque formato: documenti di testo, immagini, file audio, filmati, moduli interattivi… Questa varietà è un elemento fondamentale di efficacia, permettendo a tutti di seguire la propria modalità preferita. Ciascuno infatti apprende in modo diverso: c’è chi preferisce leggere un testo scritto e chi invece è maggiormente predisposto ad assimilare i contenuti ascoltandoli o attraverso altre attività ancora. 

Analogamente, è possibile mettere in condizione le persone di fruire dei corsi nei tempi e momenti per ciascuno più adatti: un LMS infatti funziona su ogni dispositivo, dal computer al tablet allo smartphone.

Collaborare e condividere

Altrettanto importante è la possibilità di interazione tra gli utenti: in un LMS tutti gli iscritti possono caricare materiali che possano interessare i colleghi, nonché partecipare a forum di discussione. “Dettaglio” tutt’altro che trascurabile: il ruolo della condivisione della conoscenza (knowledge sharing) e dell’apprendimento reciproco tra colleghi (peer learning) è decisivo per la costruzione di una formazione efficace. Cioè una formazione che conduca direttamente al fare, all’acquisizione di comportamenti nuovi e di performance migliori.

Tutti questi elementi fanno inoltre aumentare l’engagement delle persone, ingrediente irrinunciabile nell’ambiente digitale. 

Integrare e certificare

Un LMS consente anche di tenere traccia di tutti i momenti della formazione: attesta quando un utente si è collegato, quali materiali ha utilizzato e quali no e quindi se ha completato un certo ciclo di formazione oppure non ancora. Rende così possibile l’attestazione formale della formazione, cioè l’utilizzo del digitale anche per quei corsi obbligatori che devono essere certificati.

Infine, da sottolineare anche che è possibile, volendo, integrare l’LMS nei sistemi aziendali, in modo che l’utente abbia a disposizione la digital academy senza dover accedere ad un ambiente diverso da quello che usa per il suo lavoro. Ciò significa anche fare in modo che il sistema che gestisce la formazione può dialogare automaticamente con i sistemi di gestione dell’azienda, ma di questo parleremo in un altro post.

ha collaborato Simona Simionato

La Formazione Digitale in Bracco

Che cosa significa, per un’azienda, sviluppare la formazione digitale per le proprie persone? Le applicazioni e le sfumature possono essere molte, come possiamo constatare ogni giorno lavorando a fianco dei nostri clienti. La cosa migliore, abbiamo pensato, è raccogliere direttamente le esperienze sul campo. Oggi parliamo con Maurizio Franchini, Global Training Manager presso Bracco Suisse.

 

Quale intento vi ha spinto a introdurre la formazione digitale in Bracco?

Essenzialmente la necessità di dare ad ogni sales representative una serie di corsi per consentirgli di cominciare l’attività, indipendentemente a dove fosse nel mondo. Prima organizzavamo 2 corsi l’anno, ma nel frattempo i sales rep andavano dai clienti senza una preparazione adeguata. Siamo partiti nel 2009, quindi ora abbiamo 11 anni di esperienza, soprattutto per quanto concerne la formazione digitale in remoto.

 

Quali novità e benefici ha realmente portato questo approccio alla formazione?

La formazione digitale ci ha dato la possibilità di raggiungere tutti coloro che hanno bisogno di training tempestivamente e in qualunque luogo e situazione, sia esso un distributore o una sussidiaria. I Paesi hanno comunque richiesto la continuazione anche di corsi in aula 2 volte all’anno, e così abbiamo fatto, con l’eccezione del 2020 quando si è creata una versione digitale. Anche nel 2021 il corso che si sarebbe dovuto fare in aula si farà virtuale, almeno nel caso del primo dei due previsti.

 

Quali resistenze avete incontrato a questo genere di cambiamento e da parte di chi? Come avete dato risposta?

Da subito ha destato perplessità il fatto che non facevamo più le sessioni in aula. Però avendole poi reintrodotte questa resistenza è stata superata. Il modulo misto composto da formazione digitale subito e in aula 2 volte l’anno soddisfa tutte le esigenze. Ora si potrebbe pensare di aggiungere a questo modulo anche comunque una sessione virtuale. 

 

Come e dove è intervenuto Apprendere e cosa ha reso possibile in più e di diverso?

Ha finalmente permesso di svoltare: da un training dedicato solo, o quasi, ai nuovi impiegati siamo passati a un programma che, oltre ai nuovi, permette anche a tutti gli altri di crearsi un proprio percorso formativo continuo. Inoltre ha permesso una forte customizzazione per ogni singolo paese.